Tratto dalla premessa al libro “La città vivente” di Frank Lloyd Wright
Il carattere di un uomo si rivela spesso nelle sue sembianze fisiche, persino nel modo di camminare e nel timbro della sua voce. Parimenti il carattere nascosto delle cose si esprime in parte nelle forme esteriori…
L’uomo dovrebbe guardare con i propri occhi nel libro della natura e imparare a comprenderlo… La conoscenza della natura qual è, non quale ci immaginiamo sia, costituisce la filosofia autentica…
Ma chi non è puro non vedrà la verità come è insegnata dalla natura, ed è molto più facile studiare un certo numero di libri e imparare a memoria una quantità di teorie scientifiche che nobilitare il proprio carattere fino al punto di giungere a una perfetta armonia con la natura ed essere in grado di vedere la verità…
La saggezza nell’uomo non è serva di alcuno e non ha perso la propria libertà, e attraverso la saggezza l’uomo raggiunge il dominio sugli astri…
Egli deve avvertire la presenza dell’Altissimo nel proprio cuore prima di poterlo conoscere con il proprio intelletto. Il tempio spirituale è chiuso con molte chiavi e coloro che sono tanto vanitosi da credere di poterlo invadere con il loro potere e senza che la luce della saggezza indichi loro la strada, lo attaccheranno invano.
La saggezza non è stata creata dall’uomo, deve venirgli concessa, e non può essere acquistata col danaro né allettata con lusinghe, ma viene elargita a chi ha lo spirito puro e il cuore pronto a riceverla…
I sentimenti ed i pensieri migliori dell’uomo costituiscono il suo più elevato ideale: quanto più ci innalziamo nella scala dell’esistenza e si estendono le nostre conoscenze tanto più alto sarà il nostro ideale. Fintanto che saremo fedeli a questo nostro ideale saremo felici nonostante le sofferenze e le vicissitudini della vita.
L’ideale più alto concede la più eletta e duratura felicità…
L’intelletto più sviluppato, se non viene illuminato dall’amore, rappresenta soltanto un notevole grado di intelligenza animale ed a suo tempo perirà; ma l’intelletto animato dall’amore del Supremo è l’intelletto degli angeli e vivrà in eterno.
Ogni cosa è veicolo di virtù, ogni cosa in natura è una dimora abitata da determinate energie e virtù quali Dio ha infuso nel creato e che tutto occupano come l’anima nell’uomo…
La vera fede è coscienza spirituale, ma un convincimento fondato su semplici opinioni e credenze è un prodotto dell’ignoranza ed è superstizione… Questo corpo fisico, ritenuto di così poca importanza da coloro che amano fantasticare sui misteri dello spirito, è l’oggetto più segreto e prezioso. È la vera «pietra rifiutata dai costruttori», ma che deve diventare la pietra angolare del tempio. È la «pietra» considerata senza pregio da coloro che cercano un Dio al di sopra delle nuvole e che Lo respingono quando Egli entra nella loro casa. Questo corpo fisico non è soltanto uno strumento per il potere divino, ma è anche il suolo da cui quel che nell’uomo è immortale attinge la propria forza.
PARACELSO [1493 – 1541]