Il gong

Momenti di ricerca

Libertà, spiritualità e cosmometria

Manoscritto miniato persiano del 1411 con lo zodiaco della data di nascita del sultano Iskandar

Libertà, spiritualità e cosmometria si fondono in un piano ultraterreno che conduce l’essere umano a confrontarsi inevitabilmente con il cosmo da diverse prospettive. Una di queste prospettive è lo studio degli astri che cerca di comprendere la loro influenza sull’uomo e che è chiamato Astrologia. Questo studio è antichissimo tanto quanto la nascita delle civiltà sulla terra e reperti antichi di un’Astrologia già avanzata sono stati trovati nelle primordiali civiltà della Mesopotamia divulgandosi poi nelle future civiltà fino a quella dell’antica Grecia. Nel corso degli ultimi decenni purtroppo l’Astrologia ha assunto “concetti banali” esprimendosi spesso in semplici prese di posizione del “ci credo” e “non ci credo” per la mercificazione della sua disciplina che c’è stata passando da una vera e propria ricerca spirituale e di una pratica che spesso veniva impiegata al servizio dell’organizzazione sociale di antiche civiltà ad una pura e superficiale analisi degli eventi.

L’Astrologia si fonda su un elemento che è il perno dell’esistenza di tutto il sistema solare; la forza gravitazionale di interazione tra i pianeti. L’Astrologia non fa che indagare la relazione, come forza gravitazionale, tra tutti gli elementi che compongono il macrocosmo e studia le influenze che queste relazioni gravitazionali esprimono sulla vita dell’uomo. L’Astrologia in questo senso è stato un campo sterminato di studio e di applicazione, basti pensare al contributo dato all’agricoltura, alla medicina e a moltissimi altri campi del sapere dell’uomo. In tempi antichi il suo utilizzo era quindi molto più frequente e l’Astrologia era applicata in molti campi del sapere a supporto di un’organizzazione sociale maggiormente strutturata a “immagine di Dio” inteso come il dominio del macro-cosmo sul micro-cosmo e al servizio dell’uomo.

Figura 1 – Eclittica e Sistema Solare

L’applicazione dell’Astrologia parte dal presupposto che la terra sia al centro dell’universo, come un sistema geocentrico[1], e calcola il moto apparente dei pianeti, del sole e della luna, attorno alla terra. Risulta quindi che alcuni pianeti abbiano in certi momenti un moto remoto[2] rispetto al pianeta terra. La posizione dei pianeti o meglio gli angoli dei pianeti nel loro moto rispetto alla terra generano influenze sulla terra stessa e quindi anche sull’umanità e i singoli individui. Il sole, stella di assoluto dominio sul nostro sistema, la luna, in quanto molto vicino alla terra e il sistema intergalattico che assumono il nome di eclittica che è poi stato diviso nelle famose costellazioni denominate Segni Zodiacali assumo un ruolo ben preciso di influenze gravitazionali.

Lo studio dell’influenza del macrocosmo, e più specificatamente dei pianeti, sulla terra e sull’uomo ha generato una domanda di carattere filosofico ma anche spirituale sul concetto di libertà a cui non è mai stata data una risposta ben definita e certa per la difficoltà che essa incontra nel trovare il suo proprio campo di applicazione interpretativo. Per rispondere a tale domanda la disciplina astrologica moderna ha tentato di incasellare lo studio dell’astrologia in una sorta di sistema razionale in modo che possa fornire risposte certe e precise come può essere lo studio di una disciplina accademica. Ma l’Astrologia non è lo studio di una determinata disciplina della vita dell’uomo bensì è il tentativo di interpretare tutta la vita del nostro sistema inter galattico e le sue interconnessioni e come tale non può entrare all’interno di una disciplina sistematica perché è soggetta a regole che non appartengono all’organizzazione razionale dell’uomo in quanto non provengono dall’uomo. Quindi il concetto di “libertà” dell’uomo ovvero se l’uomo sia capace di determinare il proprio destino oppure se il destino di ogni essere vivente sulla terra sia in qualche modo determinato da tutto il contesto intergalattico cioè quel complesso di pianeti e stelle che caratterizzano il nostro universo apre un grande interrogativo. La domanda, come detto, non assume solo un carattere di tipo filosofico ma anche e soprattutto di carattere spirituale spingendo la questione sul rapporto tra l’uomo e l’assoluto o Dio. In questo senso dobbiamo necessariamente considerare che l’influenza interplanetaria sull’uomo si manifesta attraverso vibrazioni e che queste vibrazioni sono la base dei movimenti energetici e di scambio tra la terra e il macro-cosmo. Conseguentemente il concetto di libertà dell’uomo entra in un canale che non può essere concepito razionalmente ma ha bisogno prima di tutto di essere sperimentato interiormente e solo secondariamente può passare su un piano prettamente analitico e razionale.

La domanda sulla libertà dell’uomo si sposta quindi dalla libertà del suo agire ad una forma di libertà più profonda che è quella della propria esperienza spirituale sulla terra come momento di passaggio che si riassume in nascita, vita e morte. Chi è quindi l’uomo in questo momento della sua propria esistenza e sotto a quali leggi universali si trova a dover interagire?

Il Signor George Ivanovich Gurdjieff,[3] ha fornito delle indicazioni molto interessanti per tenere viva questa domanda e trovare un terreno fertile su cui poter condurre la nostra ricerca sia sotto il profilo intellettuale che spirituale. Purtroppo è estremamente complesso e riduttivo condensare, o anche solo citare a proposito, le idee del Signor Gurdjieff in un semplice articolo come questo. Quindi si consiglia, per chi troverà queste argomentazioni interessanti, un vigoroso approfondimento del pensiero di G. I. Gurdjieff attraverso la lettura dei suoi scritti e di quelli dei suoi discepoli.

Gurdjieff ci ha tramandato una concezione dell’uomo che è sottoposto a influenze di varia natura caratterizzate da un continuo scambio tra la terra e il cosmo. L’uomo si trova esattamente nel centro di esso ed acquista un ruolo specifico all’interno di questo meccanismo che ne caratterizza la sua propria esistenza.[4] In questo senso Gurdjieff ci ha tramandato un sistema di concezione di influenze sulla vita del pianeta terra che ha definito Il Raggio di Creazione. La tabella sottostante riflette in modo estremamente riassuntivo il suo pensiero rispetto al Raggio di Creazione che inizia dall’Assoluto e giunge fino a noi attraverso un sistema di influenze e leggi cosmiche.

RAGGIO DI CREAZIONELEGGI
ASSOLUTO1
TUTTI I MONDI3
TUTTI I SOLI6
SOLE12
I PIANETI24
TERRA48
LUNA96

Il Raggio di Creazione ci evidenzia i vari livelli interplanetari che dominano la vita sulla terra e che si auto-influenzano attraverso delle forze passive e attive che sono definite ascendenti e discendenti.[5] Queste forze che si esprimono in forma di “vibrazioni” sono alla base della vita e dello sviluppo interiore dell’uomo. Sempre Gurdjieff sostiene che ad ogni livello del raggio di creazione la Vita è sottoposta ad un numero di leggi che ne condizionano e dominano la manifestazione e l’espressione. Tutti i livelli successivi assorbono le leggi del livello superiore e ne producono altre fino a giungere al nostro pianeta terra e alla dimensione dell’uomo che si trova sottoposto durante la sua esistenza a ben 48 leggi di carattere assoluto e universale. Gurdjieff non ci ha indicato espressamente quali sono tutte le 48 leggi che dominano la vita sulla terra ma ha chiesto di osservare il funzionamento di ognuno di noi per poterle individuare. Alcune di queste leggi sono la Legge di Gravità, la Legge di Attrazione, la Legge della Repulsione, la Legge del Tre[6], la Legge del Sette, la Legge dell’Alternanza, la Legge dei Simili, la Legge degli Opposti (Ying e Yang), la Legge delle Associazioni, la Legge della Risonanza (non siamo altro che energia che trasformiamo ed emaniamo). In questo senso c’è ancora molto da indagare e scoprire.

Se assumiamo che quanto sopra possa rispecchiare una verità assoluta, il concetto di libertà assume un carattere ancora più profondo e interessante e riprendendo i concetti che sono alla base dell’Astrologia, che all’interno di questo disegno cosmologico ci si rispecchia pienamente, la libertà dell’individuo si muove all’interno delle leggi che disciplinano la vita e l’esperienza di vita dell’uomo sulla terra. Quindi la libertà si allontana dal concetto di libero arbitrio e entra in un concetto che può essere solo di carattere interiore-spirituale. La libertà inizia proprio nel momento in cui l’uomo agisce con consapevolezza all’interno del meccanismo cosmico che giunge sino a noi attraverso le leggi universali del “Santo Creatore” oppure consiste nella possibilità data all’uomo, nella sua esperienza terrena, di acquisire un certo livello di autonomia dalle leggi sopra esposte?

L’Astrologia posta nella sua concezione attuale nel sistema geocentrico sopra descritto non prevede quest’ultima possibilità ed è quindi necessario passare ad un livello di studio superiore che è quello dell’esperienza spirituale, esperienza materiale e reale di tutti gli elementi cognitivi dell’individuo.

In una simile concezione dell’uomo, che non è più confinato alla sola esperienza materiale di carattere terrestre ma allarga la propria visione e il proprio sguardo verso una dimensione cosmica, possiamo immaginare un’Astrologia sviluppata da altre angolazioni del nostro sistema cosmico; ad esempio dalla prospettiva di qualche pianeta o addirittura del sole stesso. Si potrebbe quindi immaginare Un’Astrologia che possa essere Giove-centrica o eliocentrica che rispecchi esattamente la centralità del Sole all’interno dello studio cosmologico del nostro sistema e sia rivolta ad esseri che abitano quella specifica dimensione. I gradi di libertà di queste prospettive cambierebbero radicalmente passando da un “essere” molto costretto (l’essere umano che deve rispondere a 48 leggi) ad un essere più libero, un essere ancora più spirituale (intergalattico) che sottostarebbe ad un numero di leggi inferiore e quindi godrebbe di una maggiore libertà.

Testo di Emanuele Bocciardi


[1] 1 In verità si tratta di un sistema geocentrico apparente poiché la visione del sistema solare è presa dalla posizione della terra.

[2] Il moto remoto di un pianeta è un moto apparente di un pianeta che a causa dello spostamento del pianeta terra fa apparire il pianeta come se si stesse muovendo nella direzione opposta del suo moto circolare attorno al sole.

[3] George Ivanovich Gurdjieff ha scritto tre libri che hanno tramandato fino a noi le sue idee.

[4] Fonti; I racconti di Belzebù a suo nipote di George Ivanovich Gurdjieff.

[5] Si rimanda a letture più approfondite del pensiero di G.I. Gurdjieff sia sui suoi libri che su “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di Ouspensky.

[6] La Legge del Tre e quella del Sette sono le due leggi su cui si basa lo sviluppo della vita cosmica e che partendo dall’assoluto (Legge del Tre) determinano la vita su tutti gli altri livelli successivi del Raggio di Creazione